sabato 4 febbraio 2012

4 Febbraio 2012 – Calafuria “ghiacciata”


Eccoci di nuovo qui a raccontare anche per chi non c'era questa seconda immersione del 2012 in quel di Calafuria.

Questo sabato il gruppo è ai minimi termini, Io e il fido Marco. Assenti giustificati Alfredo al lavoro ed i convalescenti Marcello e Umberto, ingiustificati Roberto e Walter per il timore dei geloni ai piedi.....

Rimasti in due decidiamo di partire da casa alle 8:00, nella speranza di smorzare per quanto fosse possibile il freddo di questi primi giorni di febbraio. La temperatura esterna è di 2°. In una mezzoretta arriviamo a Calafuria dove però la temperatura esterna è di 0° ed il paesaggio mostra ancora i segni della nevicata di qualche giorno fa'.

Quanti saranno oggi i sub a Calafuria? Più di quelli che ci aspettavamo di trovare..... tutti in configurazione tecnica, tra cui Gianni l'irriducibile.

Ma veniamo alla descrizione del tuffo. Soffia un vento teso di grecale, che increspa leggermente il mare anche sottocosta e ci aiuta a prendere il largo. Scendiamo davanti al ristorante proprio nel mezzo del canyon. Appena scesi una grossa ricciola ci passa davanti, ma non riesco a fare in tempo a fotografarla. Decidiamo di fare il solito giro, con l'intento di arrivare sino al paretone dell'isola, tutto o quasi tutto sul fondo, consumi e tempi permettendo. La visibilità è come quella di sabato scorso, dai 10 ai 15 metri, ad ogni profondità. Ogni tanto una discreta corrente ci rallenta l'andatura, ma fortunatamente non è costante. Per questo motivo decidiamo di non allontanarci troppo dalla cigliata più profonda. Lo spettacolo sotto l'acqua è davvero unico, pareti coloratissime, piene di spugne, coralli ed aragoste. Le consuete gorgonie e una stella gorgona. Appena iniziato il rientro verso la parete dell'isola ancora un po' di corrente contraria. Al 50esimo minuto facciamo il cambio gas, 5 minuti ai 21 metri e poi la lenta risalita sul pianoro per poi dirigerci per 120° verso il letto del fiume. Il rientro è stato particolarmente veloce grazie alla corrente a favore, tanto che giunti sotto la torre, io con il 50/50 avevo ancora 5 minuti da smaltire, e Marco oltre 10 minuti. Mentre finiamo la nostra decompressione, ci appare Sauro con l'immancabile scooter che iniziava l'immersione in quel momento. Un breve cenno di saluto e via lo vediamo scomparire nel blu. La temperatura dell'acqua è di 13°, ma ciò nonostante siamo stati bene anche negli ultimi minuti di decompressione in compagnia di un polpo un po' spaventato e rintanato.

Anche questa immersione, come quella di sabato scorso è stata veramente bella, e nonostante i timori giustificati per il freddo in superficie, ne è valsa veramente la pena..... Ci dispiace per chi non è potuto venire perché in questo caso il detto “ogni lasciata è persa” calza proprio a pennello.

Gabriele


Qualche dato tecnico: Gas di fondo EAN 28, deco gas EAN 50 per me e 40 per Marco. Run Time 103 minuti, prondità massima 42 metri, profondità media 19.7 metri.














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