domenica 25 marzo 2012

Domenica 25 marzo 2012 - Immersione di corso con il trascinatore subacqueo


Finalmente è arrivato...... Questa domenica, dopo la consueta immersione di ieri (di cui però non ho purtroppo documentazione fotografica), ho avuto il piacere di accompagnare Alfredo nella sua prima uscita in acqua con il trascinatore subacqueo.
Allo stato attuale è ancora "innominato" per cui occorrerà trovargli un nomignolo.

Abbiamo fatto un giretto di 80 minuti tra le cigliate comprese fra il letto del fiume e la grotta del grongo, fino ad una profondità massima di circa 27 metri, per capire come "l'innominato" si comporta e come è opportuno guidarlo al meglio in vista di immersioni ovviamente più impegnative.

Lascio ad Alfredo i commenti tecnici, sull'assetto, sulle modalità di guida, sull'autonomia ecc. Dico solo che ci siamo immersi più o meno all'altezza della targa dentro al golfo e nel giro di un paio di minuti abbiamo attraversato il letto del fiume. Impressionante la velocità che riesce a sviluppare anche trascinando due sub, e se lo si tiene in modo sbagliato si sente benissimo sul corpo il vortice d'acqua che sviluppa l'elica.

E' stata una bella esperienza e ringrazio Alfredo per l'opportunità che mi ha offerto.

Alla prossima Gabriele

Ecco il mio commento: divertentissimo, veloce e molto facile da manovrare. E la batteria dopo 80 minuti era ancora pienamente carica. Sono contento dell'acquisto fatto e della professionalità del prodotto a cui nei prossimi giorni troverò un degno nome... E' fenomenale passare le cigliate così velocemente...
Alla prossima recensione.

Alfredo (D.H.L.)














mercoledì 21 marzo 2012

DPV TRASCINATORE SUBACQUEO SEA LINE SHARK

Ecco le foto del trascinatore subacqueo  SEA LINE SHARK, appena acquistato da me e consegnato direttamente a casa dagli amici Luigi (Produttore dell'articolo fornito dall'officina meccanica Bargna e Buzzi www.bargnaebuzzi.it ) e Franco (Distributore www.scubasportitalia.it ) del suddetto scooter. Il tutto completamente made in Italy e ordinato su misura... Come un po con le automobili, che ti dicono quando entrano in produzione e quando vengono consegnate
Il modello da me acquistato è il 18 Ah ad un costo fenomenale concordato in fiera all'Eudi Show (che non vi sto a dire) e quel che più conta l'hanno portato loro direttamente a me (meglio di qualsiasi corriere espresso), dopo averlo tarato per acqua di mare in vasca. Per chi fosse interessato allo scooter, raccomando vivamente il prodotto in quanto estremamente professionale e affidabile, con tempi di consegna rapidi. Inoltre il pacco batteria è formato da due batterie al piombo da 12V 18 Ah cicliche reperibili con meno di 50 euro l'una presso qualsiasi elettrauto senza dovere ordinarlo e farselo mandare dalla fabbrica dello scooter. I tempi di ricarica sono brevi, grazie al caricabatteria intelligente, l'autonomia di 120 minuti alla prima velocità che si riduce a 50 minuti alla terza velocità, con un trascinamento  di 60 metri al minuto in relazione all'attrezzatura media indossata da un sub tecnico. Le velocità sono tre, ed il peso è di circa 25 Kg. Il corpo è in alluminio anodizzato per una maggiore resistenza agli urti ed alla pressione. Infatti viene fornito per essere operativo fino a oltre 150 mt di profondità. Invece il convogliatore è in PVC per una maggiore leggerezza di manovra sott'acqua. Il sistema di chiusura è formato da una ogiva con due O-rings di tenuta. Tale ogiva viene messa in sede e chiusa da ganci molto pratici a croce. Distributore è Scuba Sport Italia (www.scubasportitalia.it) . In produzione ci sono tre modelli: il 12 Ah, il 15 Ah ed il 18 Ah che differiscono per peso, durata dell'autonomia e dimensioni (nonchè ovviamente per i costi). Ora non ci resta che provare il mio 18 Ah il prima possibile in mare e possibilmente proprio a Calafuria.








Mille nuove bolle buone a tutti e minori consumi con il nuovo scooter Shark Sea Line. Ora sarà possibile il tour completo di Calafuria... Sicuramente verranno posizionati anche gli adesivi degli Sprofondoni e dello Sportsub. In attesa di dargli un nome.... In attesa che anche Franco e Luigi vengano a fare un tuffo verso Livorno.
A presto.
Alfredo (D.H.L)

lunedì 19 marzo 2012

Calafuria, Sabato 17 Marzo

Tempo variabile a Calafuria questo sabato di metà marzo. Soffia un vento teso di scirocco che le previsioni danno in aumento verso fine mattinata. Roberto, Marco e io siamo comunque confidenti e perciò iniziamo a montare l'attrezzatura e speriamo che al rientro, fra circa due ore il mare non entri all'interno del golfetto rendendo l'uscita dall'acqua con la nostra attrezzatura da elefanti particolarmente difficoltosa.

Indossate le mute siamo pronti per scendere in acqua e ci dirigiamo verso il consueto punto di immersione davanti al ristorante. Tuttavia la corrente ed il vento in superficie ci spinge più verso nord rispetto a quanto previsto. Questo fatto ci farà saltare sopra alla cigliata al cui termine si trova la portiera (e ce ne accorgeremo solo dopo aver trovato le gorgonie senza essere passati di lì).

La visibilità è buona e rimane costante man mano che raggiungiamo la nostra quota operativa - 40 metri. Scendiamo e cominciamo la nostra navigazione verso il "gorgonieto" a largo dell'isola che raggiungiamo dopo circa 20/25 minuti. Sul gorgonieto incontriamo Sauro ed il suo compagno di immersione con i loro scooter, che rincontreremo altre due volte durante il nostro rientro......

Forse potrà sembrare strano, ma lo spettacolo offerto dalle gorgonie che spuntano dalla sabbia e dai vari panettoni disseminati sul fondo, mi fa provare ancora le stesse emozioni che ho provato la prima volta che l'ho visto. Per fortuna è uno spettacolo al quale non mi riesco ancora ad abituare.......

Al minuto 35 cominciamo la nostra risalita verso il gas switch dei 21 metri, che facciamo al minuto 42 dopo 2 minuti di deep stop ai 25 metri. Risaliamo sul pianoro e rientriamo per 120° verso il letto del fiume. Alla targa dentro al golfo abbiamo già terminato la decompressione da qualche minuto avendo effettuato un rientro più alto del solito e ci accorgiamo che le condizioni del mare, sebbene leggermente peggiorate, ci permettono di uscire dall'acqua in tranquillità. Run time 96 minuti, profondità massima 42 metri, profondità media 19 metri, gas di fondo EAN 28 e deco gas EAN 50.

Anche oggi, grazie alla buona visibilità e all'andatura molto rilassata ci siamo goduti lo spettacolo che la natura sommersa di Calafuria ci ha offerto e di cui speriamo di essere degni testimoni con la pubblicazione delle nostre fotografie.

Saluti ed alla prossima Gabriele









Sabato 10 Marzo - Parte 2

Non essendo riuscito a modificare il post di Umberto per aggiungere altre foto oltre a quelle scattate da lui, scrivo questo nuovo post che in realtà si riferisce alla stessa data (10 marzo) pregando Roberto di aggiungere le sue fotografie e Umberto di integrare a questo quelle già pubblicate da lui.

Il famoso corallo rosso di Calafuria, che pare sia diventato l'oggetto di pesca da parte di alcuni pescatori provenienti dalla Sardegna, che nella loro regione non possono lavorare, se non a profondità superiori a 80 metri, mentre in Toscana possono raccoglierlo anche a profondità minori (perché la Toscana, a differenza della Sardegna, non ha ancora recepito la normativa Europea che disciplina questo tipo di attività..........). Speriamo che la regione si attivi al più presto per evitare che questo spettacolo che accompagna noi sub ogni volta che ci immergiamo a Calafuria possa durare ancora per molto molto tempo.



Gorgonia presa da lontano, utilizzando il fascio di luce proiettato dalla mia torcia.

La stessa gorgonia presa da vicino




Saluti a tutti Gabriele


sabato 17 marzo 2012

Sabato 10 Marzo a Calafuria

Questi sono alcuni frame del video di sabato 10 Marzo al Ponte di Calafuria, ottima giornata di sole, con mare calmo e bella visibilità anche sul fondo.........temperatura dell'acqua sempre su 12°.....buone bolle a tutti Umberto

Ecco il mio unico e sudato contributo, è una piccola vacchetta di mare fotografata verso fine immersione. Non regge il paragone con i frame della videocamera di Umberto, ma si può comunque accettare:


Aggiungo solo che l'immersione è stata un bello salto immediatamente a 42 metri subito dall'inizio e siccome la visibilità non era eccelsa sembrava di continuare a scendere senza mai arrivare sul fondo. Poi una volta arrivati a quota mi sono diretto in direzione 60 cercando la cigliata nella speranza di ritrovare qualcuno... Ed infatti ecco Umberto scendere, annunciato dai fari di illuminazione del suo nuovo impianto di ripresa che sembravano i riflettori di un palcoscenico. E' una sicurezza avere una ottima luce in così poco spazio. Il resto dell'immersione si è svolto cercando le gorgonie ed effettuando quello che ormai abbiamo definito giro standard. Lascio ad Umberto le caratteristiche tecniche del tuffo... Mille bolle a tutti, nell'attesa di testare il computer Galileo con aggiornamento Trimix ed il veicolo subacqueo Shark Sealine 18 Ah. A presto D.H.L