sabato 19 luglio 2008

100 minuti e vai... A Calafuria, da quasi il Boccale al letto del fiume




Lo sapevate che il polpo è un parente stretto di chiocciole e lumache marine? E' un predatore dalla grande personalità, emotività e mimetismo... La sua pelle è cosparsa di cellule contenenti pigmenti gialli, rossi e bruni. Quando i suoi muscoli si contraggono, queste cellule si restringono, i pigmenti si concentrano ed il polpo assume colore grigio chiaro. Quando rilascia i muscoli, le cellule si dilatano, i pigmenti gialli si disperdono ed il polpo assume colore rosso bruno. L'animale è persino in grado di controllare la colorazione della sua pelle perfino con effetto maculato o striato per somigliare al fondo dovesi trova e mimetizzarsi... Una volta scovato ed avvicinato cerca rifugio in una cavità della roccia. E' capace di schiacciare il prprio corpo flaccido ed elastico in una fessura che a prima vista non potrebbe ospitare nemmeno un suo tentacolo... Poi inizia a soffiarci contro forti getti di acqua dal suo sifone sollevando una nuvola di sabbia per mascherarsi. Se riusciamo a farlo uscire dalla tana possiamo notare il suo nuoto a propulsione, magnifico esempio di stile a "medusa" attraverso l'espulsione di acqua dal sifone respiratorio. Un movimento di rara eleganza... Così può liberare una nuvola di inchiostro nero per sorprendere il suo importunatore... Ma si può vincere la sua diffidenza stimolando la sua insaziabile curiosità: provate ad avvicinare una mano gentilmente, muovendo lentamente la punta del dito indice. Dopo poco noterete l'apice di un tentacolo uscire dalla tana e dirigersi a sondare il vostro dito... Se siete pazienti il gioco è fatto e può diventare sempre più coinvolgente!!!










A presto ...

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