E' da molto
che non scrivo sul blog, un po' per pigrizia, un po' per mancanza di
argomenti e d'ispirazione, ma il ritorno da questa breve vacanza in
Mar Rosso ha risvegliato la voglia di condividere con chi avrà la
pazienza di leggere, la simpatica settimana di immersioni che io e
Sonia, Bruno e Alessandra (due navigati sub ravvenati incontrati in
barca), e una comitiva di 15 simpaticissimi e affiatatissimi
subacquei turchi alle prime armi, abbiamo fatto durante la crociera
sub sul M/Y Suzanna, itinerario St John.
Per chi
volesse avere più informazioni sui molteplici itinerari subacquei
che è possibile effettuare con una crociera in Mar Rosso e sui
diversi siti di immersione che compongono ciascun itinerario, sul
sito web http://www.redsea-direct.com
alla sezione itinerari, è possibile reperire tutte le informazioni
del caso.
Dove
tutto ebbe inizio
Io e Sonia
abbiamo iniziato ad immergerci durante la nostra prima vacanza in Mar
Rosso che risale ormai al lontano gennaio 2005. All'epoca, sebbene
ignari dello spettacolo che è possibile ammirare sotto la superficie
marina, specialmente a queste latitudini, optammo per uno dei tanti
villaggi che sorgono sulla costa in prossimità di Marsa Alam, in
cerca di un po' di sole, di caldo e di relax. Ma avevamo fatto male i
nostri conti, perché nonostante il sole che in Mar Rosso è una
garanzia, causa la brezza costante che caratterizza questa località,
di caldo ne patimmo ben poco e così, visto che in spiaggia si doveva
stare vestiti, mentre in acqua si stava decisamente meglio, salvo il
momento dedicato all'uscita, decidemmo di iscriverci al corso sub
organizzato dal diving del villaggio di cui eravamo ospiti. Non fù
però, né per me, né tantomeno per lei, una decisione motivata
dalla volontà di scoprire i misteri del mondo sommerso, quanto
piuttosto dall'esigenza di “occupare” la giornata e dalla
necessità fuggire dalla routine della vita di villaggio.
A distanza
di sette anni, posso affermare che quella che all'epoca fù una
decisione non ben ponderata, come sovente accade nella vita, si è
rivelata una scelta che ci ha consentito, non solo di apprezzare le
bellezze delle profondità marine e di conoscere nuova gente, ma di
consolidare il nostro affiatamento anche sopra la superficie.
Il
Ritorno in Mar Rosso
La decisione
di ritornare in Mar Rosso, dopo diversi anni in cui abbiamo optato
per mete più esotiche è stata dettata da diverse ragioni, tra cui
quella di riprovare una crociera subacquea, dopo l'esperienza delle
Maldive. Quindi, tutto sommato per noi non è stata un'esperienza
nuova. Conoscevamo già ciò che ci aspettava, la sistemazione ed i
ritmi della vita in barca scanditi dalle immersioni. Due tuffi al
mattino, intervallati dalla colazione, un tuffo nel primo pomeriggio
dopo il pranzo, ed uno prima di cena come notturna. Ovviamente tutto
facoltativo....
Il bilancio
delle immersioni è stato sicuramente positivo, sebbene non vi siano
stati avvistamenti di rilievo, in termini di pesce di passo di grandi
dimensioni. A detta della nostra guida, la scarsità di “pesce
grosso” in questo periodo dell'anno è da imputarsi all'elevata
temperatura dell'acqua (27/28°) e dal fatto che i siti di immersione
sono frequentati da diverse imbarcazioni, infine quelli più vicini
alla costa sono raggiungibili anche dalle barche che fanno i
full-day. Sempre a detta della nostra guida il periodo migliore per
gli avvistamenti di grande pelagico è il periodo primaverile, quando
la temperatura più fredda dell'acqua consente avvistamenti anche a
basse profondità.
Tuttavia, in
mancanza di meglio, abbiamo avuto la compagnia di un gruppo di
subacquei turchi, molto affiatato e un po' alle prime armi. Tutti
foto-attrezzati o quasi, che in occasione di avvistamenti di qualche specie
meno comune, si fiondavano come segugi all'inseguimento del
malcapitato esemplare di turno.
La piacevole
compagnia del gruppo Ottomano, continuava anche dopo cena, momento in
cui sfoggiavano tutta la loro ospitalità, offrendo agli altri
componenti della barca ogni tipo di alcolico che che l'ingegno
dell'uomo abbia inventato accompagnato da leccornie di vario genere,
sigarette e sigari di ogni sorta, probabilmente frutto di saccheggio
in qualche fortunato duty-free aeroportuale.
In
conclusione, oltre alle immersioni piacevoli e rilassanti, ciò che
mi è piaciuto di questa crociera è stata l'atmosfera di
“complicità” che si è creata in barca, a mio avviso naturale
conseguenza della “forzata” convivenza in spazi ristretti, che
sviluppa l'attitudine alla conoscenze ed alla condivisione delle
proprie esperienze.
Spero che un
giorno ci sarà l'occasione per poter effettuare una crociera anche
con il gruppo degli Sprofondoni al gran completo....... sebbene il
divario tecnico che si sta creando fra alcuni componenti del team
sembra ormai insormontabile, almeno a parole ....
Gabriele
Amarcord
Gennaio 2005 / Riposo in spiaggia rigorosamente vestiti
Gennaio 2005 / Prima prova in piscina
Gennaio 2005 / Foto di gruppo con Roberta, il nostro istruttore
Foto della crociera
Pesce palla mascherato
Barriera corallina
Barriera corallina
Barriera Corallina
Tonno
Pesce Pagliaccio
Anemone
Pesce Leone
La nostra cuccetta
Pesce Napoleone con carangide al seguito
Preparazione del gruppo Ottomano
Preparazione all'immersione
Inseguimento al Pesce Napoleone
Pesce Napoleone
Pesce Napoleone
Pesce Napoleone
Pesce Napoleone
Che cosa c'è di tanto bello qui ?
E qui?
Tartaruga
Trigone (Blue Spotted Sting Ray)
Ancora Lui
La perfezione del passo del gigante
Ancora Napoleone
Trim... ancora un po' bassa di gambe
Uova di Ballerina Spagnola
Piccole piccole gorgonie
Trim.... molt meglio
Scorfano con teschio sulla fronte
Alcionario
Pesci pipistrello
Ancora il pesce palla mascherato
Murena
Pesce scatola
Pesce Coccodrillo
Falso pesce pietra
Stanchezza a bordo
Salone da pranzo
Ponte al tramonto
Salone pranzo (altra visuale)
Pesci vetro all'interno di un relitto
Pesce Pagliaccio
Zoom sul tonno
1 commento:
Complimenti per il resoconto dal sapore retrospettivo. Le foto belle e colorate. La compagnia è fondamentale quando si vive insieme in spazi ristretti per svariati giorni, e dal racconto si capisce che ha contribuito tanto alla riuscita della vacanza. Condivido la speranza di una bella vacanza col gruppo degli Sprofondoni: chissà che non ci si riesca davvero! Bobo.
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